Il Paris Saint-Germain Football Club

Il Paris Saint-Germain Football Club (pronuncia francese [paʁi sɛ̃ ʒɛʁmɛ̃], noto più comunemente come Paris Saint-Germain o con la sigla PSG, è una società calcistica francese con sede a Parigi. Dal 1974 disputa le sue gare interne al Parc des Princes. Il campo di allenamento invece, dallo stesso anno, è fissato al Camp des Loges.

Lo stemma del club raffigura, su sfondo blu, una Torre Eiffel stilizzata e di colore rosso sotto cui posa un piccolo giglio, simbolo della monarchia transalpina. Fu realizzato dallo stilista Daniel Hechter, finanziatore e presidente del club dal 1974 al 1978, che disegnò anche la divisa da gara molto rappresentativa che sarebbe diventata poi un'icona per tutta Parigi: una maglia blu con una striscia rossa verticale bordata di bianco. Fortemente legata alla città, la squadra ha come motto Paris Est Magique mentre il suo inno è Allez Paris Saint-Germain, cantata dai Les Parisiens.

Dal 1971 la squadra ha anche una sezione femminile e nel 1995 fondò anche un proprio club di rugby professionistico, il PSG Rugby League, che però venne sciolto appena due anni più tardi.

Il Paris Saint-Germain gode di un particolare seguito di tifosi, dal momento che risulta essere la principale squadra calcistica di Parigi ed una delle più titolate di Francia, avendo conquistato sei campionati francesi (di cui quattro consecutivi), dieci Coppe nazionali, sei Coppe di Lega e sei Supercoppe nazionali; a livello internazionale, invece, il club vanta una Coppa delle Coppe ed una Coppa Intertoto. I tifosi del PSG si stimano intorno all'11% dell'intera popolazione francese, secondi solo ai sostenitori dell'Olympique Marsiglia, squadra con la quale sussiste la più accesa rivalità del calcio francese, denominata Le Classique.

Storia

Dagli albori agli anni novanta

Il Paris Saint-Germain così come è conosciuto attualmente deriva dalla fusione, avvenuta nel 1970, dello Stade Saint-Germain (fondato nel 1904 a Saint-Germain-en-Laye, nei dintorni di Parigi) con il F.C. Paris, club nato per rinverdire i fasti del calcio parigino dopo la retrocessione sia del C.A. Paris che del Racing Club, due formazioni storiche della capitale francese. Il PSG giocò il campionato 1970-71 in seconda divisione, venendo promosso in massima serie. Dopo il primo campionato in Prima Divisione, nel maggio 1972, sotto la pressione del Consiglio della città di Parigi, la squadra si divise in Paris FC che rimase in prima divisione, mentre il Paris Saint-Germain passò in terza divisione, come squadra di dilettanti. La squadra nel 1973 fu promossa in seconda divisione, grazie alla rinuncia alla partecipazione a questo campionato da parte dell'US Quevilly per ragioni economiche (costi eccessivi per rimodernare lo stadio e trasferte ritenute troppo lontane e costose per una squadra amatoriale) e riconquistò così lo status di professionismo.

In questi anni Daniel Hechter assunse la guida della società insieme ai suoi soci Jean-Paul Belmondo, Francis Borelli, Charles Talar e Bernard Brochand; la collaborazione fra Henri Patrelle e Daniel Hechter, iniziata il 15 giugno 1973 con la firma di un contratto tra il PSG ed Hechter (contratto che per evitare quanto successo in precedenza al PFC serviva per proteggere ufficialmente il nome ed i colori del club), durò meno di un anno.

La sede della società venne infatti trasferita nel sobborgo parigino di Saint-Germain-en-Laye, con Patrelle che conservò il suo titolo di presidente del club e Hechter che, pur essendo ufficialmente solo presidente del comitato di gestione, aveva di fatto un ruolo preminente nella guida della società: col trascorrere dei mesi si instaurò di fatto una lotta tra i due uomini per avere il pieno controllo della società. Nonostante queste vicissitudini interne nel giugno 1974 la squadra ottenne la promozione in massima serie in seguito ad un vittorioso spareggio contro il Valenciennes. Nella stessa stagione il Paris FC retrocedette in seconda divisione, consentendo così al PSG di iniziare a giocare al Parco dei Principi, dove disputa tuttora le sue partite casalinghe. A partire da questa stagione il Paris Saint Germain ha sempre giocato esclusivamente nella massima serie francese, senza più retrocedere nelle serie inferiori. All'indomani della promozione Hechter divenne ufficialmente presidente del club, ruolo che mantenne fino al 1978. Fra i calciatori più rappresentativi della squadra parigina di queste stagioni ci son Jean-Pierre Dogliani, Mustapha Dahleb e François M'Pelé; fra gli allenatori sono invece degni di nota Vélibor Vasovic e Jean-Michel Larqué.

Sempre in questi anni nacque la divisa "storica" del club, che pur con alcune modifiche è alla base anche di quella attualmente in uso; a disegnarla contribuì lo stesso Hechter, la cui presidenza fu tuttavia segnata da diversi problemi finanziari e terminò nel gennaio 1978 a causa di uno scandalo relativo alla doppia biglietteria del Parco dei Principi. Il successore di Hechter fu Francis Borelli, che guidò il club per 13 anni. Sotto il suo controllo il PSG conquistò i suoi primi trofei. Nel 1982 arrivò il primo titolo, la Coppa di Francia, bissata poi l'anno successivo e seguita dal titolo nazionale nel 1986.

Nel 1991 Borelli fu costretto a consegnare il controllo del club a Canal+, che investì molto nel PSG per poter competere con l'Olympique de Marseille, dando così inizio ad un'intensa rivalità tra i due club. Gli anni Novanta furono ricchi di soddisfazioni per i tifosi della principale squadra di Parigi, che vinse il titolo nazionale del 1994 e la Coppa delle Coppe nel 1996, perdendo in finale nella stessa competizione l'anno successivo. Il Paris Saint-Germain si affermò inoltre in Europa, con una serie di 5 semifinali consecutive conquistate in varie Coppe Europee tra il 1992 ed il 1997.

Gli anni duemila

Negli ultimi anni della gestione Canal+ la squadra non ottenne risultati di grande rilievo, a parte due secondi posti in campionato nel 2000 e nel 2004, anno in cui conquistò anche la sua sesta Coppa di Francia. Inoltre nel 2001,la squadra parigina riuscì ad accedere ai gironi della Coppa Uefa dopo aver vinto la Coppa Intertoto superando in finale il Brescia dopo i due pareggi a Parigi per 0-0 e a Brescia per 1-1.

Durante la Champions League del 2005 la squadra totalizzò un'unica vittoria, contro il Porto, caratterizzata da uno splendido gol di Charles-Edouard Coridon, realizzato con il colpo dello scorpione.

Durante questi tre lustri campioni del calibro di George Weah, Raí, Leonardo, Youri Djorkaeff, David Ginola e Bernard Lama vestirono la maglia rossoblu del PSG. Un altro grande calciatore a vestire la maglia del club parigino, fu l'asso del dribbling nigeriano Jay-Jay Okocha. Anche l'astro nascente Ronaldinho iniziò la sua carriera europea al Parco dei Principi.

L'11 aprile 2006 Canal+ annunciò la vendita del club ad un consorzio formato da Colony Capital, Butler Capital Partners e Morgan Stanley per 41 milioni di euro, dopo che il club aveva contratto numerosi debiti sotto la direzione di Canal+. La vendita divenne effettiva il 20 giugno 2006. Dopo questo, Alain Cayzac (pubblicitario, cofondatore della Euro RSCG) divenne il nuovo presidente del PSG. Tuttavia il 21 aprile 2008 Cayzac si dimette e (dopo un breve periodo sotto Simon Tahar) subentra Charles Villeneuve.

Dopo l'ennesima stagione nell'oblio con una salvezza sofferta il PSG sembrerebbe ora intenzionato a tornare ai vecchi fasti: terminata l'era di Pauleta, ritiratosi dal calcio agonistico, l'estate 2008 ha visto il PSG protagonista nel mercato con gli acquisti di giocatori esperti come Ludovic Giuly e Claude Makelele, e di giovani di ottime prospettive come Stéphane Sessegnon dal Le Mans per 8 milioni di euro. Nel corso della stagione il PSG, dopo una falsa partenza, riuscì a lottare per il titolo nel girone di ritorno, per poi finire sesto, non riuscendo così a qualificarsi per una coppa europea. La Colony Capital acquistò poi tutte le azioni di Morgan Stanley, controllando così il 95% del club. La stagione 2009-10 (all'inizio della quale fu acquistato l'ennesimo giocatore esperto: Grégory Coupet) fu la prima nella storia del calcio francese in cui sia la squadra femminile sia quella maschile vinsero la coppa nazionale. Infatti il PSG vinse la Coppa di Francia, mentre la sezione femminile il Challenge de France.

Gli anni duemiladieci

Nell'estate 2011 la Qatar Investment Authority acquista il club parigino, permettendo l'aumento del budget in vista della finestra estiva del calciomercato. Al contempo il ritiro di Coupet e di Makelele e la cessione al Monaco di Giuly sanciscono la fine del progetto portato avanti nell'era Colony Capital che prevedeva di basare la squadra su giocatori molto esperti. Tra le prime mosse della nuova dirigenza da sottolineare l'ingaggio di Leonardo come direttore sportivo.

L'ex allenatore interista, già giocatore, dirigente e allenatore del Milan, è riuscito a portare con sé in Francia diversi giocatori del campionato italiano come il trequartista francese Jérémy Ménez dalla Roma, il portiere Salvatore Sirigu dal Palermo, il centrocampista maliano Mohamed Sissoko dalla Juventus ed il fantasista argentino Javier Pastore, sempre dal Palermo, che è stato pagato 43 milioni di euro. Vengono inoltre acquistati il portiere Nicolas Douchez dal Rennes, il difensore Milan Biševac dal Valenciennes, il centrocampista Blaise Matuidi dal Saint-Étienne, l'attaccante Kevin Gameiro dal Lorient e il difensore Diego Lugano dal Fenerbahçe. Il 4 novembre 2011 il club nomina come nuovo direttore generale Jean-Claude Blanc, dimissionario da consigliere di amministrazione della Juventus.

Dopo la conclusione del girone di andata la squadra si trova al primo posto, e nonostante ciò l'allenatore Antoine Kombouaré il 30 dicembre viene esonerato, per assumere l'italiano Carlo Ancelotti, già vincitore di vari trofei tra cui due Champions League, una Serie A e una Premier League. Durante la sessione invernale di calciomercato la squadra si rafforza ulteriormente: il 12 gennaio 2012 viene ufficializzato l'acquisto del difensore brasiliano Maxwell dal Barcellona e il 27 gennaio 2012 quello di Alex dal Chelsea a parametro zero che firma un contratto fino a giugno 2014, e nell'ultimo giorno del calciomercato acquista Thiago Motta dall'Inter. Alla fine della stagione la squadra si deve però accontentare del secondo posto in campionato: nel girone di ritorno, infatti, il PSG perde tutto il suo vantaggio sul Montpellier fino a farsi superare dalla squadra allenata da René Girard, che andrà poi a vincere la Ligue 1.

La campagna di rafforzamento per la stagione successiva è faraonica: vengono acquistati dal Napoli l'attaccante della Nazionale argentina Ezequiel Lavezzi e dal Pescara il giovane centrocampista italiano, già nazionale Under-21, Marco Verratti, rispettivamente per 31 e 12 milioni di euro. Inoltre al Parc des Princes, per un esborso complessivo di 62 milioni di euro versati nelle casse del Milan, arrivano prima il capitano della Nazionale brasiliana Thiago Silva, che sigla un accordo quinquennale fino al 30 giugno 2017, e successivamente il fuoriclasse della Nazionale svedese Zlatan Ibrahimović, il quale invece firma un contratto triennale a circa 14 milioni di euro a stagione, diventando il calciatore più pagato della Ligue 1 e il secondo in assoluto dopo Samuel Eto'o.

Il 9 agosto 2012 viene annunciato l'ingaggio del giovane centrocampista brasiliano del San Paolo Lucas. Il giocatore sarà a disposizione del club parigino a partire dal gennaio 2013. Il 30 gennaio viene acquistato David Beckham. Quest'ultimo non percepirà lo stipendio per i 5 mesi che starà nel club parigino per devolverlo in beneficenza a un'associazione che si occupa di bambini in difficoltà. Il PSG viene eliminato ai quarti di finale della Champions League 2012-2013 dal Barcellona con un doppio pareggio per via della regola dei gol fuori casa, 2-2 a Parigi 1-1 a Barcellona.

Il 12 maggio 2013 il PSG vince il suo terzo titolo nazionale, grazie alla vittoria per 1-0 contro il Lione. Il 16 luglio 2013 viene acquistato l'attaccante Edinson Cavani dal Napoli per la cifra record di 64 milioni di euro. La squadra di Laurent Blanc viene eliminata ai quarti di finale di Champions League per il secondo anno consecutivo, ma bissa il successo in Ligue 1 della stagione precedente, vincendo il quarto titolo nazionale della sua storia con due giornate d'anticipo. Il 23 maggio 2014 il PSG annuncia l'ingaggio del brasiliano David Luiz per circa 60 milioni di euro. Il 2 agosto 2014 vince la Supercoppa di Francia contro il Guingamp (2-0). Negli ottavi di finale di Champions League elimina il Chelsea (pareggio 1-1 a Parigi e 2-2 a Londra) e approda per il terzo anno consecutivo ai quarti di finale, dove però viene eliminato dal Barcellona (sconfitta per 1-3 al Parco dei Principi e 0-2 al Camp Nou). L'11 aprile 2015 vince la Coupe de la Ligue in finale contro il Bastia per 4-0 (doppiette di Ibrahimovic e Cavani). Il 16 maggio seguente conquista il quinto titolo della sua storia, il terzo consecutivo, grazie al 2-1 sul campo del Montpellier. Due settimane più tardi arriva anche la vittoria in Coupe de France, in finale contro l'Auxerre (1-0), che permette ai parigini di conseguire il treble domestico. Inizia la stagione 2015/2016 vincendo la Surpecoppa di Francia contro il Lione per 2-0, reti di Serge Aurier ed Edinson Cavani. La campagna acquisti porta nella squadra parigina il portiere dell'Eintracht Francorte Kevin Trapp, Benjamen Stambouli dal Tottenham, Layvin Kurzawa dal Monaco per 25 milioni di euro ma soprattutto Ángel Di María dal Manchester United per 63 milioni di euro, diventando così il secondo acquisto più pagato del club. Inizia il campionato con la vittoria in trasferta sul campo del Lille con la rete di Lucas, prosegue la striscia di vittorie contro l'Ajaccio in casa (2-0), contro il Montepellier in trasferta (0-1) e contro il Monaco in trasferta per (0-3) doppietta di Cavani e gol di Lavezzi. Il 13 marzo 2016, grazie alla vittoria per 9-0 sul campo del Troyes, il PSG si aggiudica, con otto giornate di anticipo, la conquista del sesto titolo della sua storia, il quarto consecutivo. I parigini chiudono poi il campionato con 96 punti, record nella storia del club e della Ligue 1, a +31 dall'Olympique Lione secondo in classifica.

La stagione 2016-2017 segna l'inizio di un nuovo ciclo per il club. Infatti, all'atto dell'insediamento nel 2011, la dirigenza qatariota aveva fissato tra gli obiettivi la conquista della Champions League entro cinque anni. Per questa ragione Laurent Blanc non ottiene la riconferma in panchina, nonostante l'en-plein di trofei nazionali messo a segno nelle ultime due annate della sua gestione. Ed è proprio per cercare l'affermazione continentale che viene ingaggiato lo spagnolo Unai Emery, vincitore alla guida del Siviglia di tre edizioni consecutive dell'Europa League. L'organigramma societario si rafforza con l'ingresso dell'ex calciatore olandese Patrick Kluivert nel ruolo di direttore sportivo. Il nuovo corso è inaugurato con la conquista della sesta Supercoppa di Francia, la quarta consecutiva, ai danni dell'Olympique Lione nettamente sconfitto per 4-1 nella partita giocata a Klagenfurt.

Cronistoria

Colori e simboli

Colori

Sin dagli albori fino alla fusione con il Paris FC, lo Stade Saint-Germain si vestì con una divisa completamente bianca. Nel 1970 l'appena fondata Paris SG scelse di complementare i consueti pantaloncini bianchi con una maglietta rossa e dei calzettoni blu in quanto queste due colorazioni corrispondono ai colori della Ville Lumiere. Solamente tre anni dopo il celebre stilista nonché nuovo proprietario della società Daniel Hechter, ispirato dalla divisa dell'Ajax, ideò una nuova maglietta che divenne il simbolo della squadra parigina: essa è blu con una barra rossa al centro incorniciata da due linee bianche. Negli anni ottanta il suo successore Francis Borelli modificò ulteriormente la divisa spostando verso sinistra la barra divenuta rossa-blu, mentre il resto della maglia fu interamente bianco. A seguito della cessione del pacchetto azionario al gruppo Canal+ si tornò al modello Hecter che nel corso del tempo subì diverse modifiche: nel 2001 venne tolta l'incorniciatura bianca e qualche anno dopo si passò ad un blu sempre più scuro.

Il 21 novembre 2015 in memore alle vittime degli attentati di Parigi, la società parigina presentò nella partita di campionato a Lorient la divisa casalinga aggiungendo le parole JE SUIS PARIS (lo stesso anche per le due successive partite, una in casa e una di Champions League). Al termine dei tre incontri le magliette vennero vendute ed i ricavati donati a delle associazioni benefiche. La maglia nella stagione 2016-2017 presenta due toni di blu con la parte più scura a coprire le spalle, le maniche e una parte del colletto a ‘V’. I lati sono corredati da una striscia blu che in concomitanza con il movimento dei calciatori si espande e svela uno sfondo rosso, lo stesso presente anche sui calzoncini. I calzettoni sono blu con la scritta “Paris” al centro e una grafica a righe rosse sul retro che riprende le pinstripes. L’originale banda rossa compare sulla parte posteriore del collo.